Seduti a prendere fiato nel caldo pomeriggio, Paulina del Capon con l’Emanuele
Il luogo
Prima di iniziare la salita che porta al centro storico di Maranzana, all’incrocio tra la Statale che arriva da Nizza Monferrato e via San Giovanni, ci accoglie il Monumento ai Marinai e a Giacomo Bove, grande navigatore e gloria del paese. Maranzana pur essendo un paese di collina a vocazione contadina, tuttavia, ha sempre subito il richiamo del mare. Molti sono gli abitanti di Maranzana che hanno lavorato come marittimi. Fra tutti, Giacomo Bove fu il più celebre e prestigioso. Poté studiare all’Accademia Navale di Genova grazie al vino che suo padre provvide per tutta la durata dei suoi anni di studio.La sua più famosa esplorazione fu la scoperta del passaggio a nord-est in due anni di navigazione con la nave Vega, dal 1878 al 1879 dall’Atlantico al Pacifico. Altre sue spedizioni furono quelle in Patagonia, alla Terra del Fuoco, in Sud-America e Congo. Giacomo Bove non subì la storia, la scrisse! Le sue gloriose spoglie riposano nel Cimitero di Maranzana. Qui, di fianco al Monumento c’è il Parco Giochi con la staccionata dipinta dai bambini e il Campo Bocce molto frequentato nelle sere estive.
La storia
Seduti a prendere fiato nel caldo pomeriggio, Paulina del Capon con l’Emanuele, si sono fermati a chiacchierare. Paulina era conosciuta per non avere un buon carattere. Era certamente una donna energica, di parola pronta e decisa, di quelle che quando hanno qualcosa da dire lo spiattellano con franchezza. L’Emanuele, invece, era un uomo buono, tranquillo e paziente e sopportava serenamente i modi risoluti e troppo sbrigativi di Paulina. Lui aveva vissuto a Torino per lavoro ma da pensionato era tornato a vivere a Maranzana, di cui era originario. Lo ricordiamo ancora in paese come un bravissimo cuoco che spesso veniva chiamato nelle case in occasione di pranzi di nozze o in altre feste speciali. Spesso invitava anche gli amici a casa sua per il piacere di condividere le ottime pietanze che sapeva preparare. Qui si sta intrattenendo con Paulina che, insofferente, brontola perché i Bambini gridano e saltano: “Non pestate le aiole! Andate al Parco Giochi!”. L’Emanuele sorride e lascia dire!