In fondo alla discesa della Piazza
Il luogo
Dopo una doppia curva, via Roma finisce a un incrocio, a destra si diparte Via Candida Ottazzi che prosegue diritta e a sinistra sale
via Gandolfo. A questo crocevia confluisce una larga discesa in cima alla quale troneggia la Chiesa Parrocchiale. Questa strada in discesa adesso è percorribile in auto ma nei tempi passati era una grande scalinata che portava alla Chiesa in piazza Marconi. Nel 1879, poiché la vecchia Chiesa romanica minacciava di andare in rovina, venne completamente rifatta. Alla nuova fabbrica partecipò tutta la popolazione non solo finanziariamente ma anche materialmente. Infatti i paesani fecero a gara nel portare calce, sabbia e mattoni che si passarono di mano in mano, formando una catena umana dalla fornace in zona Cervino fino al cantiere. La Chiesa venne leggermente danneggiata dal terremoto del 2001, ma ora è completamente restaurata. Da evidenziare che all’interno vi si conserva un prezioso e raro organo del 1882 e una statua in legno di Santa Emerenziana del 1800.
La storia
Qui troviamo una famigliola di giovani sposi. Il Papà è disoccupato. Senza lavoro, sbarca il lunario rispondendo con molta buona volontà a chi lo chiama per lavoretti di manutenzione nei giardini o a chi lo assolda per qualche ora nelle vigne. E’ disponibile a fare qualunque cosa gli venga richiesta. In braccio ha l’ultimo nato, ancora piccolo, mentre al fianco della Mamma, che è nuovamente incinta, c’è la primogenita che va all’asilo. Il Papà cassintegrato, spera nel bonus maternità per il nuovo nascituro. Sono giovani e pieni di speranza per il futuro, con tanta buona volontà! In paese vengono aiutati per quanto è possibile e loro si accontentano.