Grazia, una gran lavoratrice e, nelle vigne, con la resistenza
di un uomo
Il luogo
A Maranzana sono sempre state rigorosamente rispettate le usanze di tradizione secolare. Ne elenchiamo alcune molto particolari e, forse, peculiari del paese. Il 2 novembre in memoria dei morti venivano distribuiti i ceci, cotti nella pasta di grossi ditali perché i ceci dovevano potercisi infilare dentro. A Pasqua, invece, i bambini si presentavano “a canté j’euv” (cantare le uova!) in ogni casa del paese. Cantavano le strofe pasquali e in cambio ricevevano qualche dono in natura. Nelle cucine era d’obbligo che i manici dei coltelli fossero rigorosamente di legno di pero o di melo (forse perché difficilmente attaccati dai tarli). Quando era primavera, con l’arrivo della bella stagione iniziavano i lavori dei campi senza più interruzioni di feste fin dopo la pigiatura delle uve a vendemmia avvenuta. Unica eccezione la Festa Patronale del 24 giugno con i rituali religiosi molto sentiti ma anche con il ballo a palchetto. Le lunazioni erano calcolate con le Calende, numero progressivo che va aumentando in base ai mesi dell’anno cominciando sempre da marzo che era l’Epita (o Epata). Il conto fornisce la data precisa della lunazione dell’anno e del mese indispensabile per conoscere i tempi giusti di semina.
La storia
Grazia è stata una gran lavoratrice e nelle vigne aveva la resistenza di un uomo. Piena di iniziative a favore del paese, godeva di grandi simpatie. Depositaria del sapere delle tradizioni antiche, sapeva imporre le mani per individuare e risolvere i problemi, per levare i dolori e per prestare aiuto a chi si rivolgeva a lei. Era considerata quasi una guaritrice. Non era mai sola: c’era sempre qualcuno che andava a farle visita e la sua ospitalità era offerta di vero cuore. Aveva origini meridionali. Come altre donne che erano emigrate al nord e che a Maranzana avevano sposato uomini del paese, aveva vissuto sempre qui. Per la sua cordialità si era integrata completamente nel grembo sociale della comunità intrattenendo amicizie con eccezionale adattabilità.