Qui, in piazza, un gruppo di paesani suona ancora le vecchie canzoni
Il luogo
Una volta, a Maranzana, esisteva una forte e tenace tradizione musicale tanto che in ogni casa c’era uno strumento e almeno una persona che lo suonava. La Banda di Maranzana suonava così bene che era diventata molto conosciuta e famosa in tutto il circondario. Per la nascita della Principessa Mafalda di Savoia, in suo onore, la Banda di Maranzana decise di intitolare la Filarmonica al suo Nome. Per la sua fama,
la Banda venne chiamata a Torino a suonare per il Bicentenario della Commemorazione di Pietro Micca, occasione in cui il Principe Emanuele Filiberto di Savoia le conferì una pergamena per la partecipazione con la sua firma autografa, ancora conservata in Comune. Questa Banda fu presente anche ad Asti per la visita del Duce. Presenziò alla solenne inaugurazione del Monumento a Giacomo Bove nel 1909 ad Acqui Terme, ottenendo dal Comune un premio di £ 45. Nei bilanci comunali veniva annualmente stanziata una somma per la Banda e nel 1934 furono date al Presidente Cresto Francesco ben £ 20.
La storia
Proprio attiguo al Municipio c’è la casa di Palmina. Una volta Gianen, qui, aveva il forno che si apriva sulla strada, proprio dove ora si vede un cancello a vetri. Gianen era uno dei tre panettieri che aveva la specialità di fare anche una farinata molto, molto buona. La sfornava calda al mattino in tempo perché i bambini che andavano a scuola, che allora si trovava all’interno del Municipio, potessero gustarla fumante e fragrante. Gianen usciva con la sua bici su cui aveva sistemato la padellona ancora bollente gridando:”Bele cauda! Bele cauda!” e dopo aver servito gli scolaretti, andava di casa in casa a vendere il suo prodotto. Qui troviamo i bambini che aspettano che Gianen esca con la farinata.