È Cesarina Boccaccio, detta Rosalba, la mamma dei Babaci
Il luogo
Un elemento che si trova spesso come ingresso di diverse case nel centro storico di Maranzana è quello che in paese viene chiamato volgarmente “voltone” ma che, in realtà, nel termine tecnico corretto è un “fornice”. Monumentali, costruite in mattoni rossi, massicce e imponenti, queste arcate ancora ci ricordano, come silenziosi testimoni, che Maranzana fu coinvolta in infinite beghe fra Comuni e Impero per molti secoli. Infatti, con i battenti chiusi dei portoni, costituivano una efficace protezione contro le scorrerie di soldatesche e di predatori, contro i cambi di guardia e gli assedi di attaccanti nemici. In paese sono ancora numerosi i cortili interni che vengono chiusi con i loro pesanti e antichi portoni di legno scolpito, gravi e impenetrabili.
La storia
Cesarina Boccaccio detta Rosalba è la mamma dei Babaci che, in numero di più di 130, sono stati tutti prodotti da lei. Sa cucire ed è bravissima in questo perché molto creativa e lavora con fantasia ma anche con grande precisione. Le stoffe sotto le sue magiche dita prendono quella certa forma che fa dire: “Questa è eleganza!”. Rosalba non si vanta delle sue abilità: “Non fatemi tanti complimenti!” E’ disponibile con tutti, solo per far piacere e senza compenso, sempre quando c’è bisogno di fare un orlo o attaccare un bottone. Quando ride si illumina e la sua risata cristallina è aperta e contagiosa. Sotto il voltone, è alla macchina da cucire che insegna a una ragazzina a diventare brava come lei!